Spesso è un mare, la musica,
che mi prende ogni senso!
A un bianco astro fedele,
sotto un tetto di brume
o nell'etere immenso,
io disciolgo le vele.
Gonfi come una tela
i polmoni di vento,
varco su creste d'onde,
e col petto in avanti
sui vortici m'avvento
che il buio mi nasconde.
D'un veliero in travaglio
la passione mi vibra
in ogni intima fibra;
danzo col vento amico
o col pazzo ciclone
sull'infinito gorgo.
Altre volte bonaccia,
grande specchio ove scorgo
la mia disperazione!